Pregare costantemente affinché qualcosa accada non è garanzia di compimento. Il conflitto mondiale babbano non ha fatto altro che ritorcersi sulle vite di innocenti. Inevitabilmente ha toccato persino quel mondo dalla vetrina meravigliosa, dove uno schiocco di dita sa rimettere a posto il più pregiato dei vasi andato in frantumi, ma che cela nell'attualità una realtà altrettanto cruenta, fatta di menti malvagie, vittime e conseguentemente carnefici di un radicale ed inspiegabile razzismo, che non dà scampo nemmeno a chi vi appartiene e può fingere di vivere da privilegiato.
Grindelwald ed i suoi seguaci hanno seminato un panico che non dà tregua a chi dovrebbe apparire esente dalla guerra in atto. Io stessa, purosangue fino al midollo, ho dovuto fare i conti con quegli aspetti che non risparmiano neanche gli esseri umani agevolati dalla politica in corso o dallo stato sociale.
Stringo saldamente mia sorella in un abbraccio che di conforto ne ha sin troppo poco. La piccola Ayame, dagli occhi brillanti di pura innocenza, si accoccola tra noi spaesata. Nei nostri sguardi c'è il vuoto della paura, ma è chiaro che nelle nostre iridi si riflettano ancora le fiamme di una famiglia stroncata, di una dimora londinese, quella di Jin, andata totalmente in pezzi sotto l'incombere dell'ennesima bomba sganciata ad occhi chiusi, letale come le malate menti che stanno dietro tutto questo.
Scortarle frettolosamente sino ad Hogsmeade è stata la soluzione più tempestiva balzata alla mia mente. Ma la loro permanenza qui non sarà mai abbastanza silente. Sono in pericolo. Ed ho bisogno di trovar loro un rifugio che le accolga come chi di dovere si è sempre rifiutato di fare. «我会找到解决方案.1» Troverò una soluzione. «我们父亲不会知道.2» Nostro padre non ne saprà nulla.
Iago non è la prima persona ad essere saltata alla mia mente. Ho passato giorni a cercare un luogo lontano da Hogsmeade verso cui spostarmi insieme a mia sorella e alla sua bambina. La loro incolumità conta più di qualsiasi altra cosa ed un lavoro recondito come il mio è disgraziatamente facile da rendere itinerante. Improvvisamente, l'America è giunta ai miei occhi come un'illuminazione, un panorama ideale accompagnato dal rimbombo delle parole dell'auror fortuitamente incontrato mesi addietro. "...ho quello che in America definiamo sonnambulismo." Una speranza. "Sono un auror americano." Forse di fortuito quell'incontro non aveva poi così tanto. Ed il destino, incredibilmente, pare decidere di accennarmi un sorriso, mentre mi reco nel luogo designato per l'urgenza comunicata a Iago tramite lettera.
Quattro del mattino inglesi, unidici di sera americane.
Sono passati pochi minuti, interminabili come esigue altre occasioni al mondo, ma vederlo giungere finalmente al vicolo sul retro del profumato negozio di Madama Piediburro dona al contesto una connotazione anche più dolce, un sollievo delicato. «Iago... Non mi basterà una vita per ringraziarla di essere qui.» Trattenere la commozione che trapela spontaneamente dalle mie parole è di fatto un'impresa improbabile. Ai limiti dell'impossibile, per certi versi. «Esistono ancora auror onorevoli in questo mondo.» Comunico con un velo di leggera riservatezza. «...e brave persone.» Un ultimo accenno al nostro precedente incontro, primo nonché ultimo. Solo dopo essermi assicurata sia disposto a venirmi incontro - o all'esasperata, disperata speranza lo sia davvero - gli chiedo, in un sussurro preoccupato, la discrezione necessaria per concretizzare la richiesta accennata sulla pergamena recapitatagli. «Crede che questo sia un punto sicuro in cui parlare?»
1. 我会找到解决方案 (Wǒ huì zhǎodào jiějué fāng'àn) = Troverò una soluzione.
2. 我们父亲不会知道 (Wǒmen fùqīn bù huì zhīdào) = Nostro padre non lo saprà.
.
.
