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Il professor Barberius Muldoon aspettava gli studenti fuori le scale dell'enorme portone d'ingresso.
Era un uomo alto e robusto con una lunga e folta barba più bianca che grigia. Ma non bastava a nascondere le cicatrici che aveva sul volto.Anche i capelli, ormai tutti grigi, erano lunghi e selvaggi fin sopra le spalle.
Aveva le braccia incrociate al petto , la bacchetta ficcata fra i pesanti pantaloni di velluto e e la cintura marrone, e batteva il piede – quello buono-, infoderato nel grosso stivale di cuoio nero, sul gradino di pietra.
Quella notte la luna era piena e la sua luce illuminava di una tenue luce bluastra tutto il parco attorno la scuola. Era la serata perfetta.
- Alla buonora!- esclamò con la sua voce profonda quando finalmente vide avvicinarsi gli studenti e le studentesse che quella notte avrebbero composto la sua classe. - Cosa sono quelle facce? Non avete mai fatto lezione al chiaro di luna? chiese in tono burbero osservando le facce stanche dei suoi studenti che si stringevano nei loro mantelli. Scosse il testone irsuto e poi indicò il cielo limpido sopra di loro. - Questo cielo così luminoso è il motivo per cui stasera siamo qui.- disse prima di tornare a guardarli.
Si tirò su la cinta dei pantaloni, poi fece cenno ai ragazzi e alle ragazze di stargli dietro. - Adesso seguitemi e cercate di non fare rumore. Dobbiamo essere massimamente silenziosi per sperare di cavarcela. - li avvertì.
Muldoon non era esattamente cosciente di quanto una notte di luna piena potesse essere fraintendibile per dei semplici studenti. Il suo aspetto poi non li rassicurava affatto sull'argomento della lezione.
Con passo cadenzato e zoppicante, a causa dell'intarsio di legno massiccio che gli sostituiva la gamba sinistra, il professore di cura delle creature magiche prese ad attraversare il parco, guidando la sua classe nella notte, fino al limitare della foresta proibita. Come il nome suggerisce, l'accesso alla foresta era severamente vietato agli studenti, ma era proprio appena dentro i suoi confini, dietro la capanna della guardiacaccia, che si trovava la raduna dove si tenevano le lezioni di cura delle creature magiche.
Arrivati finalmente a destinazione, fu chiaro a tutti che il posto era stato incantato, perchè al posto della raduna recinta da steccati e muretti in pietra, si ergeva una collinetta rocciosa, ricoperta di muschio ed arbusti.
Il professor Muldoon fece cenno a tutti di stare in silenzio. -Giù presto, non fate rumore e non fatevi vedere. - intimò loro accovacciandosi in un tentativo assai vano di rendersi abbastanza piccolo da nascondersi dietro un arbusto. - Chi di voi sa elencarmi almeno 3 creature magiche notturne. - chiese il professore a bassa voce, gettando occhiate alla collinetta lì davanti. - Di queste, almeno una collegata in qualche modo alla luna piena.- continuò, fissando con insistenza un punto preciso della collinetta.SPOILER (clicca per visualizzare)Una settimana per rispondere (entro il 7/04)
5 punti verranno assegnati a ciascuna Casa per la partecipazione dei suoi studenti,
Risposte esatte alle domande faranno guadagnare a ciascuno studente per la sua Casa dai 5 ai 10 punti.
Buon gioco!. -
.Regina | Degenhardt | Ravenclaw | 16 y.o. | purebloodIf winter is cold, magic is warm
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SPOILER (clicca per visualizzare)Regina Degenhardt, VI anno, Corvonero
Edited by queen- - 10/4/2023, 22:19. -
.Halfblood ✕ 17y.o. ✕ Gryffindor ✕ VI Year ✕ Beater“Show me with your actions, not your mouth.Nathaniel
BlakeNathaniel sbadigliò scendendo lungo il sentiero verso la foresta senza curarsi minimamente di chi poteva vedergli l'ugola *yawn* Si riavviò i capelli ed allungò il passo per raggiungere il gruppetto di compagni che lo precedeva lungo il sentiero fatto di ciottoli e beole. Si era abbioccato su una delle poltrone della casa di Grifondoro nell'attesa della lezione, e da lì s'era mosso solo quando gli altri stavano uscendo. Qualcuno lo aveva chiamato, ma era talmente fuso in quel momento da non ricordare chi. Ora, mentre recuperava il tempo perso, frugava in una tasca della divisa fino a tirarne fuori un sacchetto di carta sgualcito. Di lì estrasse una gomma bolla bollente che si cacciò in bocca intera, masticando deciso. Il calore intenso lo invase di colpo facendogli diventare le guance rosse. Tutto soddisfatto scrollò il sacchetto e lo passò di mano, offrendolo a Cassandra, la cui testa biondissima gli era comparsa vicino < Ti va? Però meglio smezzi con qualcuno, se no prendi fuoco. > Un sorrisetto sbilenco e divertito gli aveva mosso le labbra. < Magari poi fai girare il sacchetto, io ne altre in camera. > Si strinse nelle spalle e chiuse il mantello muovendosi insieme agli altri per seguire il professore verso la collinetta incantata, e poi dietro agli arbusti, accucciandosi in maniera più o meno comoda. Diede un'occhiata ai compagni intorno fermandosi a guardare Regina quando prese la parola. Era stata dannatamente veloce. Completò il suo elenco con la creatura più semplice < E, sarà banale, ma anche i vampiri nonostante non gli serva la luna piena. > Spostò l'attenzione sul professore e poi oltre la collina nel tentativo di vedere cosa, Muldoon, stesse cercando al di là.✕ schema role by psiche. -
.Evangeline Rose Hais- The Flower -PurebloodWitchStudentPrefect16yoSPOILER (clicca per visualizzare)interazione diretta con Regina, nominati i compagni in generale, Cassandra, Nathaniel e il prof.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito con queen- e Nath.
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.Demetrius Dankwart, VII anno, serpeverde.
Interazioni: professore.
Citazioni: compagni presenti.. -
.A parte le lezioni di Astronomia, non mi è mai capitato di partecipare ad una lezione notturna. Una lezione notturna all'aperto sotto la guida del professor Muldoon, pensandoci, avrei dovuto aspettarmela. Gli arti che gli mancano sono quasi pari a quelli che ancora possiede... Dicono che nutra una particolare fascinazione e simpatia per le bestie più pericolose, o “incomprese” come molto spesso egli stesso ha tenuto a sottolineare durante le sue lezioni.
Attraverso il passaggio per uscire dalla sala comune assieme a Demetrius. Non ci scambiamo parola lungo il comune tragitto che ci porta fuori la sala d'ingresso del castello, dove ci aspetta l'imponente professore Muldoon, ma non sono dispiaciuta della cosa. Sono quel tipo di persona che sa apprezzare il silenzio molto più di una sconclusionata e fastidiosa fiumana di parole per inutili convenevoli. Demetrius è una delle poche compagnie che tollero, e la sua seria, silenziosa austerità è senz'altro il motivo principale.
Sul nostro tragitto incontriamo presto anche altri studenti che si dirigono nella medesima direzione ed una scena piuttosto antipatica attira la mia attenzione. Una ragazza di corvonero, la quale non ricordo di aver mai visto, lancia la sua borsa ad una tassorosso pretendendo che quest'ultima gliela porti. Inarco le sopracciglia e penso che se l'avesse fatto a me, a quest'ora la borsa le sarebbe ritornata dritta in faccia. Assurdo.
I grandi gradini dell'ingresso sono già occupati da un bel numero di studenti. Do un'occhiata attorno a me e non posso evitare di notare molte facce familiari, di compagni e compagne di lezioni già frequentate. Fra di loro c'è anche Evangeline Hais, col suo stupido modellino di drago addosso, probabilmente deve essere un compito troppo arduo per lei occuparsi di un vero animale. Ghigno, pensando a quanto potrebbe farle piacere fare la conoscenza di Ceres, ma la mia attenzione viene distolta da quel pensiero a causa della voce cavernosa del professore. - Questo cielo così luminoso è il motivo per cui stasera siamo qui.- Rassicurante... Alzo gli occhi verso la luna piena, e mi chiedo se voglia farci fare la conoscenza di qualche “creatura incompresa”. Spero vivamente non sia così. Non sopravviverebbe nessuno di queste pappamolle.
Quando chiede di seguirlo, lo facciamo tutti, anche se molti non mi paiono entusiasti. Quando la nostra vicinanza alla foresta proibita inizia a farsi concreta, anche la mia sgradevole supposizione si fa più consistente.
Mi accovaccio a terra assieme al resto della “classe” e ascolto il professore sussurrare. O per lo meno, lui è convinto di star sussurrando. Alla sua domanda scattano veloci le risposte, ma al momento solo una corvonero riesce a dargli i tre nomi che ha richiesto. I momenti però, si sa, vengono superati: ~ Vi sono anche i troll della foresta, i pipistrelli grigi africani – per quanto rari- e i Mooncalf. rispondo, dopo aver accennato ad alzare la mano. Visto che non dobbiamo essere notati, sventolarla per aria non mi è parso appropriato. Non l'avrei fatto nemmeno in circostanze normali, a dirla tutta. ~ Questi ultimi, vengono fuori solo durante le notti di luna piena. e, sinceramente, credo di “parlare” a nome di tutti i presenti ad augurarmi che se proprio deve c'entrare la luna piena, si tratti di queste creature piuttosto che di un lupo mannaro!
Edited by Amok. - 5/5/2023, 20:23. -
.CASSANDRA ARCHER
« MEZZA VEELA - VI ANNO - CORVONERO - CLUB DEL GIORNALINO »
Avevo silenziosamente seguito Regina, la nuova, fuori dal dormitorio di Corvonero, rivolgendole uno sguardo vagamente incuriosito. Sin da quando era arrivata non c’era mai stata una buona occasione per rivolgerle qualche parola. Non che ci tenessi particolarmente visto che aveva già rimesso in riga alcuni degli studenti di Corvonero. La notai scivolare via verso una ragazzina di Tassorosso ed io ne approfittai per superarle ed avviarmi verso il luogo della lezione, venendo ben presto raggiunta dalla solita, e talvolta insistente, presenza di Nathaniel. Sollevai lo sguardo verso di lui con aria interrogativa e poi lo abbassai verso il sacchetto pieno di dolciumi. Sbirciai dentro con aria curiosa e arricciai leggermente le labbra. < Uhm… A me piacciono i calderotti ripieni di panna. > Confessai, rivolgendogli un timido sorriso. < E poi… È una lezione di creature magiche, non ti conviene farlo sparire quel sacchetto? > Domandai incerta, appena più preoccupata dal destino che poteva toccargli se il professore ci avesse mostrato qualche creatura, magari affamata. Seguii gli studenti fino alla collinetta incantata, abbozzando un breve sorriso ad Evangeline. < Credo che al professore possa piacere, sai? > sussurrai indicandole Fire appeso alla sua divisa. Le sorrisi con tranquillità, notando anche la presenza di altre facce che erano diventate note nel corso di quelle lezioni. Le scrutai silenziosamente, andando successivamente ad accucciarmi insieme agli altri, nascondendomi tra gli arbusti ma rimanendo attenta. C’era qualcosa di famigliare in quel luogo, qualcosa che mi faceva stare bene. Ascoltai silenziosamente tutte le risposte dei miei compagni, prima di prendere parola. < Tuttavia bisognerebbe fare attenzione alla classificazione ministeriale. > premetti debolmente le labbra l’una contro l’altra. < I vampiri ad esempio sono classificati come Esseri mentre i pipistrelli nonostante vengano associati ai vampiri, se non ricordo male, non vengono classificati come creature magiche. > precisai sottovoce, rivolgendo uno sguardo che sapeva di scuse verso Nathaniel.code © psicheSPOILER (clicca per visualizzare)Cassandra Archer, 6^ anno, corvonero
Interazioni Evangeline, Nathaniel ed il Professore
Nomine Regina e gli altri in generale. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Interagito a distanza con Amok. e col professore..
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.L'imponente professore osservava i volti degli studenti, illuminati parzialmente dalla luna, da sotto le folte sopracciglia. Qualcuno avrebbe saputo rispondere alla sua domanda? Ne era sicuro, dopotutto non erano certo dei primini. Le labbra si storsero in un sorrisetto soddisfatto, sotto la barba incolta. - Ottimo signorina Degenhardt! 10 punti per corvonero! esclamò cercando di frenare l'entusiasmo e di tenere il suo vocione basso per quanto gli fosse possibile. Intervenne anche uno studente di grifondro, e sollevando lo sguardo su di lui, il professor Muldoon lo indicò con l'indice che sembrava una grossa salsiccia: - Indiscutibilmente vero Blake, 7 punti a grifondoro! , dovette poi passare ad indicare uno studente di serpeverde particolarmente pallido, dal volto affilato e gli occhi svegli, - Anche questa è una buona osservazione Dankwart, 7 punti a serpeverde, e ancora un altro, di cui non era certo di ricordare il nome. - Oh la legenda della banshee, ben detto! 6 punti per serpeverde.
Difficile era dimenticare il nome dell'altra giovane corvonero che pose delle obiezioni a talune risposte dei compagni. Il professor Muldoon sorrise all'impeccabile precisione della ragazza, - Le sue osservazioni sono legittime signorina Archer. convenne con un cenno del testone irto, - Tuttavia, il ministero della magia non manifesta particolare interesse nello studio e nella classificazione delle creature magiche. Non quanto sarebbe giusto, a dire il vero. l'omone non era molto contento della linea che aveva assunto il Ministero nei confronti delle creature magiche. Per nulla. - La loro preoccupazione verte principalmente su restrizioni e imprecise pericolosità di determinate specie. Fortunatamente maghi come il signor Scamander stanno apportando un contributo più veritiero nel campo della magizoologia. concluse cercando di mantenere un minimo di imparzialità nel suo giudizio, ma non troppo sicuro di esserci riuscito. Tornò poi alle parole di un'altra serpeverdere e lì il suo entusiasmo si palesò con quello che parve un piccolo goffo saltello, mentre fece un passo avanti nella sua posizione accovacciata. Agitò la manona verso la suddetta studentessa, - Signorina Warwitch, lei ha centrato il punto e presto capiremo il perchè! Ancora 9 punti a serpeverde! Muldoon non riusciva a nascondere la soddisfazione per i tanti studenti a cui dovette dare parola. Fece cenno loro di mantenere comunque il volume delle voci più basso possibile, o le creature che di lì a poco avrebbero potuto ammirare, probabilmente sarebbero scappate. - Osservate. disse semplicemente, ammaccando la chioma di un cespuglio con sorprendente facilità, nemmeno si trattasse di un mucchio di cartacce.
Passò qualche istante, quando dalla sommità della collinetta cominciò a fare capolino qualcosa. Non ci volle molto perchè diventassero chiare le figure di piccoli animaletti color grigio chiaro con degli enormi occhioni. Muldoon sorrise entusiasta e senza staccare gli occhi dalla collinetta illuminat dai raggi lunari, disse: - I Mooncalf sono il nostro oggetto di studio per questa notte. si girò solo in quel momento verso gli studenti guardandoli con un cipiglio severo, ma allo stesso tempo perplesso, - Non credevate mica che vi portavo a vedere dei lupi mannari?! Roba da troll. sentenziò scuotendo l'enorme testone, - Tornando a noi, dovete sapere che queste adorabili creature sono per natura molto schive, ed escono soltanto quando c'è la luna piena. iniziò a spiegare, facendo uno sguardo eloquente quando accennò alla luna, per rimarcare il senso della lezione fatta proprio in presenza di quella particolare condizione. - Si dice che, chi ha la fortuna di guardarli danzare sotto la luna, avrà dei grossi vantaggi. continuò tornando ad osservare le creature. Dovevano essercene almeno 3 dozzine a giudicare dal folto gruppo. - Hanno però un'altra curiosa caratteristica che ci porta dritti al motivo per cui siamo qui. sussurrò, quasi sovrappensiero il professore, - I loro escrementi d'argento sono un potentissimo fertilizzante, se raccolti prima che sorga il sole. disse e qui la sua attenzione fu dirottata di nuovo sui ragazzi e le ragazze presenti. Sorrise divertito, - La professoressa Bidwell necessita di questo prezioso fertilizzante, quindi voi glielo procurerete. spiegò, senza troppi giri di parole. Consegnò ad ognuno una sacchetta di iuta, e un po' di cibo da offrire ai mooncalf.
- Dovrete guadagnarvi la loro fiducia, non fateli scappare. Avati, adesso, a lavoro! disse loro, agitando le manone per incoraggiarli a svolgere il compito che gli aveva assegnato.SPOILER (clicca per visualizzare)Una settimana per rispondere (entro il 18/04)
Questi sono i punti realizzati fin ora, comprendono le presenze (5 punti ciascuno) e le risposte alle domande.
Corvonero 20 punti
Serpeverde 37 punti
Grifondoro 22 punti
La casa che riuscirà, nel complesso, a raccogliere più fertilizzante, riceverà 15 punti bonus! Ovviamente questo risultato sarà affidato alla sorte!. -
.Regina | Degenhardt | Ravenclaw | 16 y.o. | purebloodIf winter is cold, magic is warm
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SPOILER (clicca per visualizzare)Regina Degenhardt, VI anno, Corvonero
Interazioni: Ho cercato di coinvolgervi tutti anche indirettamente ♥
In breve: Parla con Evangeline e Cajus, giudica in silenzio il Professore, lancia una pigna in fronte a Jonah, si lamenta, spinge Cassandra tra i Mooncalfe cerca di sabotare i Serpeverde♥. -
.Halfblood ✕ 17y.o. ✕ Gryffindor ✕ VI Year ✕ Beater“Show me with your actions, not your mouth.Nathaniel
BlakeNathaniel rimase con il sacchetto delle bolle bollenti in mano, aperto e inclinato verso Cassandra assorbendone il rifiuto con un piccolo ghigno ad inclinare le labbra < Beh chissà, potrebbe essere interessante scoprire quali animali della foresta proibita mangiano le caramelle. Avremmo trovato l'esca del secolo. > Sorrise divertito dalla prospettiva del tutto teorica e si guardò intorno buttando un'occhiata verso i compagni. Gli occhi chiari trovarono Evangeline che camminava dietro di loro < Hais? Tienile tu, magari qualcuno ha freddo sta sera. > Tentò di lanciarle il sacchetto dopo averlo accartocciato tra le mani a più riprese, riducendolo ad una palla irregolare di carta e zucchero. Poco dopo era sulla collina, accucciato ai piedi di un cespuglio a seguire la lezione sotto la luna piena. La sua aggiunta al velocissimo elenco di Regina gli portò un buon gruzzolo di punti, importanti per risollevare le sorti dei grifoni che annaspavano ultimi nella coppa delle case. La precisazione di Cassandra, che arrivò poco dopo, lo portò a cercarla con lo sguardo e l'espressione furba. Annuì piano verso di lei, snocciolando un sorriso divertito davanti alla competenza della Corvonero. Seguì il professore lanciarsi in una mezza arringa a pro delle creature magiche. Era un excursus interessante, il ministero, d'altro canto, non era mai stato infallibile. Sentì anche le aggiunte di Demetrius, Cajus e Raelle senza commentare la serie di punti che Serpeverde portava, nuovamente, a casa ma che gli fecero storcere il naso.
Fu l'arrivo degli animaletti dai grandi occhi a palla a trarre la sua attenzione. Sollevò le sopracciglia perplesso dalla scena, erano davvero tanti. Un brusio diffuso e bassissimo si era levato dalla classe esterrefatta. Il professore, con abile mossa, si era appena conquistato tutte le ragazze del corso, o quasi. La Degenhardt fu nuovamente la prima, lo scavalcò quasi a passo di marcia, per afferrare il braccio di Cassandra accucciata poco più in là e spostarla bruscamente dal suo riparo. Nathaniel si alzò di riflesso al gesto irruento, divorando il breve tratto di collina in un paio di lunghe falcate, agili e veloci, cercando di mettersi davanti a Cassandra per evitare che potesse cadere, allungando un braccio per agguantarla al volo in caso di bisogno. Solo poi, rimessa eventualmente in piedi la mezza veela, avrebbe tentato di posarle la mano su una spalla, stringendo leggermente in un gesto semplice, ma concreta, presenza. Restandole a fianco lanciò un fulmineo sguardo d'acciaio verso la Degenhardt cercandone le iridi con un moto irritato prima di rivolgere la propria attenzione, nuovamente, verso la mezza veela. Tenne la voce bassa nel rivolgersi, con calma ostentata, alla bionda < Stai bene? > Sospirò < Fai la raccolta con me? > Per poi tentare di stirare le labbra in un accenno di sorriso ed abbassare la mano lungo il fianco < Prometto di non rubarti la tua parte di bottino. >✕ schema role by psiche. -
.Osservo le piccole creature venir fuori dalle loro tane, lasciando la luna illuminare il loro manto argenteo. Devo ammettere che la situazione nel suo complesso, suscita un certo fascino... c'è della bellezza in questo momento, in questo luogo. Peccato per la presenza di taluni elementi che guastano molto l'atmosfera. Primo fra tutti quell'idiota di Kraus. Sbuffo, lanciandogli un'occhiata furtiva, prima di tornare a rivolgere l'attenzione al professore che aveva ripreso a sussurrare. O, per lo meno, a credere di sussurrare. - Hanno però un'altra curiosa caratteristica che ci porta dritti al motivo per cui siamo qui. Inclino leggermente la testa verso destra, spostando nuovamente lo sguardo sui mooncalf. Quale? Certo, se siamo venuti fin qui solo per assistere ad un balletto, c'è da abbassare le aspettative rispetto alle lezioni di cura delle creature magiche. Se volevo assistere ad un balletto, sarei andata a teatro, non in una foresta al chiaro di luna. Scenico, per carità, ma non propriamente fra le cose che più mi entusiasmano.
I loro escrementi d'argento sono un potentissimo fertilizzante, se raccolti prima che sorga il sole. Cosa? Ho sentito bene? Mi volto verso gli altri e le altre, e le loro espressioni altrettanto confuse mi fanno capire che purtroppo devono aver sentito esattamente le stesse parole. Escrementi. Che le feci fossero un ottimo fertilizzante, credo non fosse un segreto... Ma questo cosa c'enrtra con... I miei occhi si spalancano forse più del dovuto, perchè un'improvvisa intuizione si fa strada nella mia testa, ma davvero mi rifiuto di - - La professoressa Bidwell necessita di questo prezioso fertilizzante, quindi voi glielo procurerete. Ma porca Morgana! Stiamo scherzando? Questo è un lavoro da custodi! Afferro il sacco ed il mangime che Muldoon porge anche a me, e lo guardo con astio e disgusto. Bene, da studenti a guardiani di porcile! ~ Sembra più una punizione... mi permetto di osservare sollevando le sopracciglia ed anche il sacco di iuta nel quale avremmo dovuto mettere il nostro raccolto. All'entusiasmo del professore avrei volentieri opposto un paio di obiezioni, ma mi limito a roteare gli occhi prima di mettermi a lavoro. Forse dovremmo cooperare? Mi domando girandomi a cercare con lo sguardo gli altri serpeverde, ma il mio sguardo viene catturato da una scena davvero patetica. < Tu. Tu sembri una bambolina. Farai da esca. > Era seria? ~ Devi raccogliere escrementi, ti occorrono le manine e la bacchetta, non un'esca umana. dico alla corvonero che aveva appena afferrato la Archer e che fra poco l'avrebbe brandita come una spada contro quei poveri mooncalf. Che crovonbranata! Osservandola devo dire che mi ricorda una di quelle bamboline di porcellana, delicate ed abituate a starsene immobili mentre il mondo attorno si muoveva anche per loro.
Mi chino, notando una di quelle creaturine avvicinarmisi e faccio per offrirgli del cibo quando, Miss Cornacchia, agita le sue mani esclamando: < Sciò! Loro hanno già troppi punti. > Mi volto verso di lei e se ne avesse avuto la facoltà, il mio sguardo l'avrebbe incenerita. Purtroppo per me, ma per sua fortuna, non vanto questa capacità. Prendi nota, ti sei messa contro la serpeverde sbagliata. Il mooncalf deve essersi spaventato, perchè proprio lì dove è sparito, adesso c'è quella che , a giudicare dall'aspetto, doveva essere della cacca. Sorrido. Subito punto la bacchetta contro il mucchietto di escrementi e con un movimento fluido del polso, ne sollevo una parte per poi lanciarla in direzione della corvonero. ~ Ops, volevo risparmiarle l'ulteriore fatica di elemosinare punti,Vostra Altezza. mi fingo mortificata, prima di farle una piccola reverenza. Dite che si è percepita l'ironia?SPOILER (clicca per visualizzare)Nominati: cajus e Nebula-
Interagito con queen- (non ho specificato, quindi a te la scelta se essere colpita o se schivare il fertilizzante )
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.Evangeline Rose Hais- The Flower -PurebloodWitchStudentPrefect16yoSPOILER (clicca per visualizzare)Interazione diretta con Regina, Cassandra, Raelle, Jonah, Nathaniel il Prof . Nominati Demetrius ed i serpeverde in generale..
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.CASSANDRA ARCHER
« MEZZA VEELA - VI ANNO - CORVONERO - CLUB DEL GIORNALINO »
Il mio sguardo scivolò con incertezza sul volto di Nathaniel a quella replica, senza tuttavia darvi troppo peso. Lo guardai dare le caramelle ad Evangeline e poi seguii gli altri tra quelli arbusti. Tra i presenti notai la figura di Demetrius al quale rivolsi uno sguardo appena più intenso. Tornai tuttavia ben presto sul professore ascoltando le sue specifiche che non mi lasciarono del tutto soddisfatta. Mi strinsi leggermente nelle spalle ed annuii, ringraziando silenziosamente il professore prima di tornare a rivolgere lo sguardo sulla collina, dove dei piccoli animaletti iniziarono ad arrivare, zampettando quasi stessero compiendo una danza. Li osservai sorpresa, scrutandoli con una punta di curiosità ed ammirazione. Erano… Carini. Con quei loro occhioni grandi e l’espressione che pareva quasi felice. Mi sporsi un pochino per osservarli meglio, fino a che Regina, marciando, non mi raggiunse. Avvertii la sua stretta sul mio braccio e corrugai leggermente le sopracciglia, stringendo le labbra mentre avvertivo un moto di irritazione farsi vivo. Mi alzai e sollevai il capo verso di lei, poggiando a mia volta la mia mano sul suo braccio. La guardai con serietà, ritrovandomi a spalancare gli occhi nel sentire le sue parole. < Esca? Immagino poss…! > Non feci nemmeno a tempo a rispondere che mi diede una leggera spintarella, mollando la presa da me e cogliendomi di sorpresa. La mia, al contrario, si intensificò nel momento in cui mi sentii sbilanciata. Riuscii ad evitare di cadere, anche grazie all’intervento tempestivo di Nathaniel, a cui rivolsi un muto ringraziamento. < Ho capito cosa intendi, Regina. > Le dissi a quel punto, cercandola con lo sguardo. < Ma preferirei che la prossima volta mi coinvolgessi in modo diverso. > Aggiunsi, stringendomi debolmente nelle spalle, prendendo il sacchetto di iuta ed il mangime che ci era stato dato. La Degenhardt era stata un po‘ brusca, ma non così tanto da superare i confini a cui ero abituata. Ed il gesto non fu così terribile da meritare tanta attenzione. Sospirai piano, vedendola dirigersi verso qualche elemento di Serpeverde, e poi puntai lo sguardo su Evangeline, abbozzando un sorriso tranquillo in sua direzione, lasciandole capire che era tutto apposto.
Lo sguardo tornò su Nathan quando lo sentii parlare ed inarcai leggermente un sopracciglio. < Regina é sveglia… > Gli dissi muovendomi verso gli animaletti con un leggero sorriso sul volto. < E questa volta non intendo lasciare tutti i punti a Serpeverde, quindi la loro fiducia te la devi guadagnare da solo. > Commentai, andando successivamente ad indicare Jonah ed Evangeline < Puoi fare squadra con loro. > Suggerii a quel punto con tranquillità, muovendomi nella zona dove c‘erano i Mooncalf in totale tranquillità. Mi sedetti per terra prendendo il mangime per spargerne un po‘ attorno a me, tenendone un pochino tra le mani per vedere se si fidavano abbastanza da mangiarlo direttamente dai miei palmi. Essere una mezza creatura, in questo caso, era indubbiamente un vantaggio. Guadagnare la loro fiducia fu più semplice per me e così sollevai lo sguardo verso alcuni dei miei compagni di Corvonero, facendo loro cenno di avvicinarsi per raccogliere il fertilizzante.
Lanciai uno sguardo a Regina, notando solo in quel momento che la Warwitch stesse cercando di lanciarle addosso cacca di Mooncalf. Spalancai gli occhi chiari al gesto e lo sguardo volò immediatamente verso il professore, notando che quasi nessuno ci fece caso o vi prestò attenzione. Sentii nuovamente una certa rabbia crescere e scoccai irritata un‘occhiata ai presenti. Mi alzai, muovendomi velocemente verso la Corvonero per tentare di prenderla per mano. < Dai, vieni, non c‘é bisogno di sabotarli. > Le dissi < Guarda che facce che hanno… > Continuai, prendendo bonariamente in giro i Serpeverde mentre indicavo Cajus e Demetrius. Non che fossero brutti, ovviamente, ma la loro aura rigida e strafottente non sembrava aiutarli nel compito che ci avevano assegnato. Erano, in qualche modo, un po‘ spaventosi e i Mooncalf sembravano poco propensi a voler zampettare attorno a loro, almeno per ora. Tirai con delicatezza Regina, tentando di allontanarla dal punto in cui si trovava, in modo da stemperare quel battibecco e far tornare l‘attenzione sulla lezione. < Hai provato a dar loro un po‘ di mangime? > Domandai, cercando di lasciargliene un po‘ sulla mano. Solo poi rivolsi uno sguardo generale ai presenti, curiosa di vedere come se la stessero cavando.code © psicheSPOILER (clicca per visualizzare)Cassandra Archer, 6^ anno, corvonero
Interazioni ho interagito con tutti più o meno!.